Le foglie di olivo sono una ricca fonte di polifenoli dalle proprietà salutari e rappresentano uno dei prodotti di scarto più abbondanti della produzione di olio d’oliva. Gli obiettivi di questo studio erano quelli di esplorare la composizione fenolica delle foglie di olivo delle tre principali cultivar toscane (Leccino, Moraiolo e Frantoio) raccolti nelle province di Siena e Grosseto e di indagare il possibile utilizzo di questi composti come marcatori di origine varietale e geografica. L’analisi fattoriale discriminante (DFA) è stata utilizzata per distinguere tra diverse cultivar e località. Apigenina e caffeoilsecologanoside hanno mostrato differenze significative tra le cultivar. L’analisi statistica multivariata ha dimostrato che il ligstroside, l’apigenina e la luteolina hanno la maggiore influenza nel determinare le differenze tra i siti, mentre i polifenoli totali, l’olaceina e l’idrossitirosolo acetato hanno consentito la separazione tra le foglie della provincia senese. I risultati del presente studio indicano che le concentrazioni di composti fenolici, misurate mediante spettrometria di massa ad alta risoluzione, possono essere utilizzate come marcatori sia delle cultivar che dell’origine geografica delle foglie di olivo, ed eventualmente dei prodotti derivati dall’olivo, anche su piccola scala geografica (meno di 50 km di distanza tra i siti).